L'unico modo per accertare se si è entrati in contatto con il virus HIV è quello di sottoporsi a test specifici. Oggi sono disponibili diversi tipi di test di chi vuole sapere se ha contratto l’HIV.
Il test ELISA (Enzime Linked Immuno Sorbent Assay) - quello comunemente utilizzato per accertare l'infezione, che garantisce il più elevato grado di attendibilità e affidabilità - non indica la presenza del virus ma degli anticorpi specifici che il nostro sistema immunitario sviluppa dopo il contatto con l’HIV.
Il test ELISA è in grado di rilevare gli anticorpi dopo circa 8/10 settimane dal momento del contagio. Il periodo che intercorre da tale momento alla rilevabilità di anticorpi da parte del test è detto periodo finestra e può durare in alcuni casi fino a tre mesi. Un persona che risulta positiva al test ELISA, viene sottoposta a un successivo test di conferma, il Western Blot.
Il test combinato o COMBOTEST, oltre a individuare gli anticorpi rileva contemporaneamente la presenza di una particolare proteina, l'antigene P24, che compare e aumenta significativamente già dopo pochi giorni dall'avvenuto contatto con l’HIV. Questo tipo di esame non è tuttora molto diffuso; circa 1/3 dei centri italiani effettua lo screening con tale metodica. Il test combinato consente di ridurre ulteriormente il periodo finestra, portandolo a 4 settimane.
OraQuik Advance è un test a risposta rapida su fluido salivare. È un test equiparabile per sensibilità e accuratezza al test ELISA e comporta lo stesso periodo finestra di 3 mesi, ma ha il vantaggio di fornire l’esito in un tempo molto contenuto: 20 minuti.
Il test PCR (Polymerase Chain Reaction) è in grado di rilevare la presenza dell’ HIV nel sangue attraverso una tecnica di amplificazione molecolare di quantità molto piccole di RNA o DNA. È un test complesso e costoso e con un livello di attendibilità diagnostica inferiore a quella fornita dal test ELISA.
Dove effettuare il Test
Il Test presso altri centri in Lombardia